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Namirial a sostegno del progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale MERCURY

Si è da poco concluso il progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale “sMart sEcuRe deCentralized indUstRY” (MERCURY) cui Namirial ha partecipato nel triennio 2019-2021 ed il Gruppo è lieto di annunciarne i risultati raggiunti. Il progetto MERCURY è un progetto di innovazione e trasferimento tecnologico che aveva come obiettivo la realizzazione di una piattaforma di automazione industriale per l’Industry 4.0 integrando tecnologie di Edge Computing con tecniche di Cybersecurity e Distributed Ledger Technologies (DLT).

Il progetto di ricerca, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, ha contribuito alla creazione di MCHAIN, la prima piattaforma di Blockchain per la regione Marche, basata su infrastruttura di DLT permissioned e tecnologia Hyperledger Besu. La piattaforma è compatibile con gli standard IBSI (Italian Blockchain Service Infrastructure) e EBSI (European Blockchain Services Infrastructure). MCHAIN è nativamente integrata con la piattaforma di Edge computing realizzata nel progetto per supportare computazioni distribuite in ambiente IIoT basate sull’uso di sensoristica collaborativa ed algoritmi di consenso locali, esecuzione di logiche basate su Smart Contract compatibili con MCHAIN.

Il team Cyber Security di Namirial ha contribuito alla prototipazione e ingegnerizzazione degli elementi di Cybersecurity per il rilevamento delle minacce di rete nel layer di Edge Computing applicando modelli di AI basati su reti neurali LSTM, capaci di rilevare gli attacchi mediante l’analisi del traffico di rete in tempo reale.

I prototipi, implementati con i casi d’uso del progetto, hanno permesso di sperimentare l’applicazione dei risultati secondo modelli replicabili e dimostrabili all’interno del laboratorio di ricerca i-Labs Industry (https://www.i-labs.it/).

“Siamo orgogliosi di aver partecipato insieme alle Università ed importanti realtà locali a questo progetto, in questa collaborazione abbiamo superato noi stessi e i risultati raggiunti sono notevoli” ha dichiarato Giuseppe Gottardi, CISO di Namirial.

“La collaborazione con le Università del territorio ha contribuito a trasferire i risultati della ricerca in idee per nuovi prodotti e servizi, inoltre il know-how acquisito durante il progetto ci ha consentito di innalzare le difese poste a protezione del nostro Gruppo, contribuendo in tal modo a rafforzare il perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”, ha concluso Giuseppe Gottardi.

Per visualizzare il poster del progetto, cliccare qui.